2.b
La "Pisatùra"
la recitazione di preghiere, la produzione di "cantastorie" o "contastorie", esclamazioni o incitamenti sul lavoro, canti enumerativi, cantilene). Il documento più emblematico di tale recitazione nell'ambito di questa ricerca è costituito dalla "Larata" di S. Cataldo.
In questo esempio la scansione ritmica é indipendente dalla quantità o dall'accentazione delle sillabe. Essa è invece strettamente connessa alla modifica dell'intonazione, che provoca nella recitazione una periodicità di curve melodiche caratterizzate dall'attacco sulla nota più acuta seguito dall'insistenza su una "corda di recita" e da una "cadenza finale" discendente. La scansione ritmica è rapportabile quindi a una misura temporale (cioè di tempo recitato o di silenzio) che, nella sua dimensione comunicativo-strutturale, può essere intesa solo dinamicamente. In tal modo possiamo individuare una sorta di metro tonematico costituito dalla ripetizione di tali toni o dalla loro opposizione. |