2. Lo spirtu pront:
stile, esecuzione e contesto
Lo spirtu pront è una gara improvvisata di
canto che si sviluppa attorno ad una serie d'argomenti
creati dagli stessi ghannejja durante la sessione.
Ad ogni sessione partecipano dai due ai sei ghannejja
ma il numero dipende dall'interesse dei presenti a far
parte di quella particolare sessione. Gli argomenti si
sviluppano di volta in volta nella forma di duetti e
sulla base di un sistema di botta e risposta. In una
sessione composta di quattro ghannejja, il primo ghannej
('cantante', pronunciato 'anney') affronta il
terzo ed il secondo affronta il quarto. Appena la
sessione ha inizio, nessuno dei ghannejja può
andarsene o far spazio ad un altro ghannej; egli
deve rimanere fino alla fine della sessione. Da questo
punto di vista, lo spirtu pront ha una forma
chiusa, nel senso che un ghannej non può, a suo
piacimento, unirsi o lasciare una sessione in corso (9).
Come si è detto in precedenza, è di solito nei bar e nei club di paese che lo spirtu pront viene eseguito, specialmente la domenica mattina. Un villaggio famoso per lo spirtu pront è Zejtun, situato nell'area meridionale di Malta. Zejtun è considerato dai ghannejja come la 'culla' del ghana a causa dei molti ghannejja che ne provengono. A Zejtun, tutte le domeniche mattina, si possono trovare bar e club (soprattutto circoli per la propaganda politica e club di paese) pieni di uomini che ascoltano lo spirtu pront. L'ambiente di questi bar coincide quasi perfettamente con la descrizione fornita da McLeod e Herndon (1975: 86):
Lo spirtu pront è anche associato alle feste tradizionali, la più importante delle quali è l'Imnarja che si celebra annualmente il 29 di giugno. L'Imnarja è essenzialmente una festa popolare tradizionale durante il quale gli agricoltori fanno mostra dei loro prodotti agricoli ai Buskett Gardens. In occasione della vigilia dell'Imnarja alcune sessioni di spirtu pront vengono incluse in uno spettacolo dedicato alla musica locale che include anche bande, danze popolari ed esecuzioni vocali di canzoni maltesi pop. Nei bar e nei club si trovano normalmente lavoratori maschi ('colletti blu'), loro stessi ghannejja o dilettanti di ghana. In contesti pubblici più formali, come ad esempio quello dell'Imnarja, le sessioni di spirtu pront sono eseguite davanti ad un pubblico misto, composto di gente di ogni età e classe sociale. Le donne, a causa della presenza degli uomini, frequentano molto raramente le sessioni dei bar e dei club. Una donna può perdere la propria reputazione personale, ad esempio, nell'andare ad una sessione di spirtu pront nei bar. La società maltese è sessualmente segregata e questa segregazione influisce sul tipo di audience dello spirtu pront. Le donne che vanno nei bar a sentire il ghana sono state, in molti casi, considerate come delle prostitute. D'altra parte, nessuno esprimerebbe tale giudizio quando le rappresentazioni sono pubbliche e il pubblico è misto - come nel contesto dell'Imnarja o di San Gwann (11). Il luogo nel quale nasce una sessione di spirtu pront è strettamente legato ad un sottile codice che detta chi può o non può essere presente a tale sessione e, di conseguenza, essere il soggetto della disputa. Una sessione di spirtu pront può essere divisa in tre sezioni principali e una coda (12). ). La prima sezione funge da preludio alla sessione. In essa il chitarrista principale inizia ad improvvisare su un motivo che egli stesso sceglie da un repertorio 'ristretto' di melodie ghana (Vella 1989: 38). Queste melodie sono popolari non solo fra i dilettanti di ghana ma anche fra il resto del pubblico maltese. Il chitarrista principale suona questa parte introduttiva accompagnato dagli accordi di triade suonati dagli altri chitarristi. Appena il primo termina la sua improvvisazione, egli si unisce agli altri chitarristi in un accompagnamento basato sulla tonica e la dominante della tonalità prescelta. La funzione della parte introduttiva è quella di stabilire la tonalità e il tempo della sessione. La tonalità cambia da una sessione all'altra, secondo quello che più si confà alle necessità dei ghannejja. Nel più usato 'accompagnamento in La' (akkumpanjament fuq il-La) le corde della chitarra sono accordate in Mi La Re' Sol' Si' Mi² mentre quelle della seconda chitarra di accompagnamento sono tutte accordate una terza minore sotto (Mi Fa# Si Mi' Sol#' Do#² ) ad eccezione della corda più bassa (13). Questo tipo d'accordatura è usato per facilitare le esigenze tecniche del chitarrista principale nella creazione di nuovi motivi e variazioni. Nella sezione introduttiva si creano e sviluppano una serie di strutture ritmiche e intervallari; lo stesso materiale ritmico e melodico è poi reiterato nella seconda sezione sia dai ghannejja sia dal primo chitarrista. L'uso frequente della sincope e di movimenti melodici discendenti, ad esempio, è parte della struttura formale vocale e strumentale solista dello spirtu pront; questi elementi sono strutturali e sono annunciati nella sezione introduttiva per stabilire lo stile musicale (vocale e strumentale) del ghana. La seconda sezione si sviluppa attorno all'alternanza fra le stanze vocali dei ghannejja e gli interludi strumentali improvvisati dal primo chitarrista, articolati in quattro frasi. Ogni interludio è conosciuto con il nome di qalba (letteralmente, 'l'accordatura'). In questa sezione, ogni ghannej canta una quartina che, nel contesto dello spirtu pront è conosciuta come ghanja (pronunciato 'anya' letteralmente 'una canzone') e poi aspetta il prossimo turno. I ghannejja rimano le loro quartine secondo uno schema a-b-c-b. Idealmente, essi dovrebbero seguire uno schema sillabico di 8-7-8-7, ma, come mi ha detto un ghannej "Al giorno d'oggi, diamo più importanza alla rima e al contenuto della canzone che al numero di sillabe nella frase." A volte capita che un ghannej preferisca intervenire immediatamente con il suo ghanja appena il ghannej precedente ha finito la sua quartina, senza lasciare al primo chitarrista la possibilità di improvvisare il suo qalba. Questo accade quando un ghannej ha l'urgenza di dare una risposta immediata al suo 'opponente'. Durante lo sviluppo della quartina, il primo chitarrista può anche includere brevi e leggeri passaggi di basso (conosciuti con il nome di burduni) elaborando sulla base fornita dagli altri chitarristi. Alcuni ghannejja contestano che il burduni li fa confondere. D'altra parte, i chitarristi principali insistono sul fatto che essi non possono essere creativi nelle improvvisazioni come vorrebbero, poiché troppe elaborazioni fanno confondere i ghannejja In conclusione, le improvvisazioni strumentali si sviluppano generalmente secondo una schema piuttosto ristretto di sviluppi più o meno 'convenzionali', altrimenti, come mi ha detto un famoso primo chitarrista, i "ghannejja cercheranno altri chitarristi per accompagnarli". I primi versi cantati da ogni ghannej devono essere di natura generale e introduttiva (Herndon e McLeod 1980: 149) (14). Questi versi di solito spiegano come e perché il ghannej è venuto a trovarsi nel luogo dello spettacolo. Secondo Fsadni (1992: 32) il bisogno di iniziare una sessione in questo modo si è sviluppato durante gli anni 1960, a causa della tendenza crescente di registrare le sessioni di spirtu pront. Grazie ai versi introduttivi dei ghannejja le registrazioni potevano essere distinte da altre incise sulla stessa cassetta (15). Di seguito riporto le quartine introduttive di quattro ghannejja che partecipavano alla stessa sessione di un bar a Fgura (un villaggio a Sud di Malta) nel 1994: Ghannej A
Ghannej B
Ghannej C
Ghannej D
In contesti più pubblici, le stanze introduttive possono anche includere dei commenti sul pubblico presente e sul significato dell'occasione. Con il progredire della sessione prende forma la costruzione di un soggetto (normalmente verso il sesto giro di quartine), e ogni coppia di ghannejja si concentra su un soggetto particolare, cercando poi di mantenerlo il più a lungo possibile. I ghannejja più famosi sono capaci di abbellire le loro quartine tramite l'uso di metafore, parole arcaiche, proverbi e variazioni dal maltese all'inglese - questi sono gli elementi presenti nel migliore ghana. La maggior parte dei soggetti ha a che fare con lo stesso ambiente del ghana, come: quante volte un ghannej specifico è stato invitato a cantare durante la settimana passata; la qualità vocale del ghannej; il suo rapporto sociale con gli altri ghannejja; la resistenza della sua voce; quanto complesso ed esperto è il suo modo di far rimare le quartine. Al giorno d'oggi, la maggior parte dei soggetti scelti dai ghannejja è di natura frivola, diretta più a provocare l'opponente che non ad offenderlo, come nei versi seguenti (che provengono dalla sessione già menzionata): Ghannej B
Ghannej D
Oltre ad una gentile frivolezza, il soggetto di questi testi può anche evidenziare dei problemi nel processo di comunicazione sociale. In questo senso, "il significato dello spettacolo non è piu quello di affermare che la comunicazione è possibile e gratificante ma, piuttosto, quello di mostrare in un modo o nell'altro che la comunicazione è impossibile e che l'atto del comunicare è frustrante" (Magrini 1989: 63). In manifestazioni più pubbliche, questo battibecco è meno 'intimo' e più discreto e superficiale. Il piccolo ambiente del bar offre di per sé un tipo di protezione a tutte quelle conversazioni che dovrebbero essere conosciute solo fra amici. L'apertura spaziale nella quale si tengono le esecuzioni pubbliche non offre una protezione simile a quella del bar, con la conseguenza che i membri del pubblico sono di solito visti dagli esecutori come degli 'estranei' curiosi, dei quali è meglio non fidarsi. La terza sezione della sessione è conosciuta con il nome di kadenza. In questa sezione, ogni ghannej ricapitola il suo argomento con due o più quartine. I Ghannejja migliori possono estendere la loro kadenza fino a quattro o sei quartine. Questo può accadere sia per terminare l'argomento e/o per far mostra di bravura. Più lunga la kadenza più grande la stima degli ammiratori per il ghannej. Come esecutori, i ghannejja cercano popolarità e prestigio da parte del pubblico e da parte dei dilettanti di ghana al punto che alcuni ghannejja hanno dei sostenitori propri. A molti ghannejja è stato chiesto di cantare alla televisone, in alberghi e durante altre serate tradizionali; sono pagati per questo. Altri sono scelti per rappresentare Malta in manifestazioni internazionali di musica popolare. Attività recenti alle quali hanno partecipato dei ghannejja sono dei musical prodotti localmente, opere popolari, Cd prodotti in collaborazione con cantanti maltesi rinomati di musica pop e, addirittura, serie televisive in cui compaiono come attori. Questo tipo di opportunità ha indotto certi ghannejja a dissociarsi dall'ambiente dello spirtu pront per mettersi alla ricerca di nuove direzioni che permettano loro di rifinire e negoziare forme di popolarità e reputazione più accettabili. Non frequentano più i bar e altri luoghi nei quali si sono formati nell'esecuzione del ghana, quei luoghi 'naturali' dove hanno attratto così tanti ammiratori. Queste situazioni continuano a confermare l'affermazione di Stokes che "l'esecuzione è uno strumento vitale nelle mani degli stessi esecutori in giochi di potere e prestigio socialmente riconosciuti" (1997: 97). Una kadenzadovrebbe fare riferimento al fatto che l'argomento non è serio, o che i cantanti stanno solo scherzando. Dal punto di vista musicale, la kadenza è caratterizzata da un aumento del numero di variazioni armoniche (I-IV-V7-I). Di seguito riporto un esempio di una kadenza proveniente dalla sessione citata sopra: Ghannej A
Una breve coda strumentale (I7-iv-I) segue la cadenza. Appena ha inizio la coda, i ghannejja si danno la mano come per mostrare che quello che è stato detto non deve essere preso alla lettera né dai ghannejja partecipanti, né dal pubblico.
I ghannejja devono saper rimare le loro quartine. Una quartina ben costruita, cantata al tempo giusto, dovrebbe sempre suscitare l'apprezzamento degli ascoltatori. Mentre canta il suo ghanja il ghannej should be careful to keep with the tempo of the accodeve prestare attenzione al tempo delle chitarre d'accompagnamento. Fra le varie sessioni alle quali ho assistito, ce n'è stata una durante la quale uno dei ghannejja partecipanti era un giovane ghannej che pareva essere un apprendista. Mentre rimava le sue quartine, aveva problemi a tenere il tempo stabilito. In diverse occasioni durante l'esecuzione, sia il primo chitarrista sia uno dei ghannejja partecipanti ha richiamato l'attenzione dell'apprendista su questo fatto; cantare a tempo è un fattore importante per il successo della sessione e quindi deve essere affrontato seriamente e con importanza. Casi simili possono far luce sull'importanza del processo di apprendimento come risorsa importante di teorie e concetti musicali. Nonostante questi non siano scritti, essi comunque regolano l'esecuzione nella cultura musicale orale che stiamo analizzando. |
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